domenica 10 marzo 2013

LA TELA PIU' LUNGA DEL MONDO - LECCE 4/5 MAGGIO 2013

L’idea nasce dalla collaborazione tra l’associazione Menticalde con Presidente QUARTA MARCELLO e l’assessore alle politiche ambientali ANDREA GUIDO, per avvicinare le persone al tema “AMBIENTE” ed alla “CULTURA” salentina e non, visto che la città di Lecce è candidata come “CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019”. Questa tela non e’ una competizione, ma una dimostrazione che il tema ambiente insieme all’arte rappresentano il futuro della nostra popolazione e del mondo intero. L’obiettivo e lo scopo dell’evento sarò quello di sensibilizzare le persone riguardo le problematiche ambientali, cercando di rendere consapevoli i cittadini per il civile riguardo del nostro territorio, realizzando una tela lunga 400 metri. La cittò di Lecce giorno 4-5 Maggio sarà vissuta in maniera diversa, tra le bellezze dell’arte della tradizione tra le mura del centro storico e dei cortili aperti che hanno tanto da raccontare.
Artisti locali, giovani accademici e studenti, gente comune e ragazzi di tutte le età, potranno lasciare il segno partecipando alla manifestazione realizzando un qualcosa che lascerà il segno.
La tela verrà realizzata il giorno 4 maggio 2013, e durante la serata dopo aver misurato e constatato la lunghezza verrà ritagliata in vari pezzi , timbrata con “LA TELA PIU’ LUNGA DEL MONDO 2013 – LECCE” e potrà essere acquistata per sostenere progetti ed associazione per lo sviluppo della cultura verso l’ambiente e l’arte.
APPUNTAMENTO : Giorno 4 Maggio 2013 h 8.00 per registrare i partecipanti presso MENTICALDE STAND
INIZIO MANIFESTAZIONE : H 9.00
PERCORSO: Da Piazza Sant’Oronzo a Piazza Duomo.
PER REALIZZARE L’OPERA NON CI SONO RESTRIZIONI PER QUANTO CONCERNE ETA’ MATERIALE UTILIZZATO E TECNICA. TUTTI DOVRANNO ESSERE MUNITI DEL MATERIALE TECNICO PER REALIZZARE OPERA

http://telapiulungadelmondo.blogspot.it/

INTERVISTA CORRIERE SALENTINO







Guardare le tele di Marcello Quarta, artista leccese classe ’82, mi fa venire in mente le parole di un poeta maledetto, del maledetto per eccellenza, Charles Baudelaire, che diceva che “L’arte è creazione di una magia suggestiva che accoglie insieme l’oggetto e il soggetto”. L’oggetto spesso nelle sue tele è indefinito, è un turbinìo sapiente di colori che ci suggeriscono forme, che ci invocano il caos della nostra società, che richiamano il tempo e l’attualità; il soggetto è lui, “l’artista per caso” che dipinge per passione, per trovare la sua dimensione, la sua liberta di espressione, ma i soggetti siamo anche e soprattutto noi, i suoi interlocutori, che non possiamo non essere ammaliati da quanto si nasconde dietro le sue tele, dietro i colori, dietro i materiali utilizzati, dietro la sua fantasia che ha molto da comunicarci.